Presentazione Tour of Britain 2017

Tutto pronto per il Tour of Britain 2017. La corsa a tappe britannica, in programma quest’anno fra il 3 ed il 10 settembre, è una delle corse più importanti ed attese del calendario europeo. La corsa ha storia molto lunga alle sue spalle visto che la corsa nasce riservata ai dilettanti nel lontano 1945. Dopo un lungo tira e molla, con diverse edizioni cancellate, dal 2004 si è svolta regolarmente, crescendo gradualmente ed attirando sempre di più l’attenzione delle squadre e dei tifosi.

Hashtag Ufficiale#OVOToB

ALBO D’ORO RECENTE

2016 CUMMINGS Stephen
2015 BOASSON HAGEN Edvald
2014 VAN BAARLE Dylan
2013 WIGGINS Bradley
2012 HAAS Nathan
2011 BOOM Lars
2010 ALBASINI Michael
2009 BOASSON HAGEN Edvald
2008 LEQUATRE Geoffroy
2007 FEILLU Romain
2006 PEDERSEN Martin
2005 NUYENS Nick
2004 ARDILA Mauricio

PERCORSO

Uomini da classiche, velocisti e cronoman sono chiamati a mettersi in mostra al Tour of Britain. Il percorso presenta buone occasioni per tutti i corridori, a partire dagli sprinter, che potrebbero far loro le prime due tappe. La seconda non presenta particolari insidie, mentre qualche problema in più potrebbe crearlo la tappa inaugurale, con un GPM a 24 chilometri dalla conclusione, che non dovrebbe però creare grossi problemi alle ruote veloci del plotone. La situazione cambia invece nella terza tappa, che si concluderà con un breve strappo finale, portando così i primi distacchi in classifica generale. Stesso discorso può esser fatto per la quarta frazione, mentre nella quinta tappa sarà riscritta completamente la classifica generale con una cronometro individuale di 16,2 chilometri a Tendring.

Dopo la cronometro, una terza frazione favorevole ai velocisti alla vigilia della tappa regina della corsa. Il week-end conclusivo della corsa si aprirà infatti con una frazione molto insidiosa, di 186 chilometri, fra Hemel Hemstead e Cheltenham. In particolar modo negli ultimi 70 chilometri non ci sarà praticamente mai un metro in pianura, con la salita di Cleeve Hill a 9 chilometri dalla conclusione come punto chiave per involarsi verso la vittoria. A chiudere la corsa, una tappa movimentata nella prima parte, ma il finale è completamente pianeggiante. Di conseguenza, sul traguardo di Cardiff dovrebbero esser i velocisti ancora una volta a dire la loro.

LE TAPPE

  • 3/9 Prima Tappa: Edimburgo > Kelso (188 km)
  • 4/9 Seconda Tappa: Kielder water and forest park > Blyth (211 km)
  • 5/9 Terza Tappa: Normanby Hall country park >Scunthorpe (172 km)
  • 6/9 Quarta Tappa: Mansfield > Newark-on-Trent (175 km)
  • 7/9 Quinta Tappa: Tendring > Tendring (16 km) [cronometro individuale]
  • 8/9 Sesta Tappa: Newmarket > Aldeburgh (183 km)
  • 9/9 Settima Tappa: Hemel Hemstead > Cheltenham (186 km)
  • 10/9 Ottava Tappa: Worcester > Cardiff (180 km)

I FAVORITI

La squadra di riferimento sarà probabilmente il Team Sky. Nella corsa più importante di casa i britannici ci presentano con una selezione interessante, che potrebbe giocarsela in ogni frazione, dalle volate alla generale. Negli sprint un Elia Viviani in stato di grazia sarà chiaramente uno dei corridori più temuti, così come corridori come Geraint Thomas e, soprattutto, Michal Kwiatkowski potrebbero giocarsi il successo nelle frazioni miste, nella crono e, conseguentemente, nella generale. Attenzione anche al giovane Tao Geoghegan Hart, che potrebbe aver spazio per farsi notare.

La concorrenza sarà tuttavia agguerrita su ogni terreno. Nelle volate oltre ai rientranti Mark Cavendish (Dimension Data) e Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), dai quali non si sa bene cosa aspettarsi, ci saranno infatti anche corridori di primo piano e in forma come Caleb Ewan (Orica-Scott), Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin). Corridori come Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), Luka Mezgec (Orica-Scott) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) saranno della partita nelle frazioni più mosse, cercando di resistere per un arrivo a ranghi ristretti.

Le frazioni più vallonate vedranno molti pretendenti, oltre ai già citati corridori della Sky e qualche velocista che potrebbe cercare di resistere. L’ex campione Dylan Van Baarle (Cannondale-Drapac) ha le carte in regola per ripetersi, con la concorrenza composta soprattutto da cacciatori di classiche come Philippe Gilbert, Dan Martin e Zdenek Stybar, che fanno della Quick-Step Floors un’altra delle corazzate al via. Occhio anche a ottimi corridori completi come Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) e Gorka Izagirre (Movistar), che avranno parecchio terreno a disposizione per farsi notare. Ben Hermans (BMC) sulla carta ha le caratteristiche perfette per questo percorso, ma è al rientro ed è difficile pensare possa già essere competitivo, lasciando magari più spazio a Brent Bookwalter, che dalla sua avrà anche la cronometro.

In assenza di grandi montagne, molto importante sarà indubbiamente la cronometro, nella quale la sfida andrà oltre il mero successo di tappa. Occhi dunque puntati su corridori come Stephan Kung (BMC), Alex Dowsett (Movistar), Tony Martin (Katusha-Alpecin), Jos Van Emden (LottoNL-Jumbo), Ryan Mullen e Taylor Phinney (Cannondale-Drapac), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi) e Jonathan Castroviejo (Movistar), che potrebbero cercare di sfruttare al meglio il tempo guadagnato nella cronometro anche in ottica classifica finale.

Tra i giovani, oltre a Geoghegan Hart, sarà interessante vedere anche Chris Lawless (Gran Bretagna), Robert Power (Orica-Scott), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert) e ai nostri Giulio Ciccone e Vincenzo Albanese (Bardiani-CSF), che potrebbero avere terreno e spazio interessante per mostrare le proprie caratteristiche.

MATERIALE TECNICO

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